Ad avercela una Versailles -ma anche solo la palazzina di caccia- uno non avrebbe problemi a traslocare portando con sè ogni singolo oggetto... Ma noi umili villani siamo generalmente obbligati a doverci restringere in meno metri quadri di quelli in cui siamo cresciuti (beati annni '80) e l'alba di un trasloco è uno di quei momenti in cui è necessario fare decluttering, o meglio detto, liberarsi delle cose in eccesso, ottimizzare gli ingombri, BUTTARE. E' brutto pensarlo e ancor più difficile realizzarlo, soprattutto pensando che gli oggetti, per quanto inutili, possono sempre avere una seconda vita.
Se come la sottoscritta avete a che fare con un imminente decluttering selvaggio, ecco alcuni input su come e dove destinare mobilio e suppellettili risparmiando su innumerevoli giri in discarica e sullo spreco di materiali ancora riutilizzabili...
VENDITA ON LINE
Uno dei canali più immediati è la vendita tramite piattaforme web. Che siano social o siti appositi, è un ottimo metodo per riciclare beni materiali che godono di buone condizioni guadagnando qualcosa da poter poi reinvestire per la nuova sistemazione.
MERCATINI
Molto diffusi e altresì molto frequentati anche i mercatini del riuso, ai quali si può partecipare versando una piccola quota contributiva, ottenendo il permesso di esporre e vendere il proprio materiale. Alternativamente ci si può rivolgere alle botteghe dell'usato alle quale basta affidare ciò che si vuole eliminare e attendere di essere ricontattati qualora tali oggetti vengano rivenduti.
ASSOCIAZIONI
Un altro strumento a disposizione di chi ha la necessità di liberarsi di oggetti non più indispensabili -magari in maniera più veloce rispetto alla vendita- è la donazione che apre un mondo di possibilità: biblioteche, servizi pubblici, associazioni private; i luoghi sono innumerevoli; a volte basta informarsi tramite il passaparola per scoprire che un asilo raccoglie libri e giochi, o una centro di prima accoglienza accetta vestiti, o ancora una comunità per minori ricerca mobili...
CREATIVITA'
Questa cosa non mi serve più?
La domanda è fondamentale, perchè la scuola del DIY ci insegna che tutto si può trasformare e che anche ciò che sembra non avere più valore può trovare nuova vita. Spesso non contempliamo la possibilità di trovare un impiego diverso ad oggetti che nel loro ruolo non ci servono più ed è solo questione di ribaltare il punto di vista per trovare una nuova strada ...
I ragazzi di Nytliv, web magazine interamente nato su Instagram che si occupa di stile e tendenze decor, propongono un'idea originale per liberarsi dei libri che non si vogliono più tenere e contemporaneamente creare un ponte comunicativo al di fuori della finestra dell'Internet, lasciando i volumi sparsi in diverse zone del quartiere assieme a un messaggio. Chi sceglie di portarlo con sè è partecipe di una parte della storia di quel libro e di chi lo ha conservato fino a quel momento.
Insomma, basta veramente poco per realizzare un decluttering intelligiente che scoraggi la filosofia dello spreco. Per esperienza diretta (quella che sto vivendo in questi mesi) posso affermare che a seguire questo metodo, come conseguenza sto riducendo notevolmente l'accumulo di oggetti tramite acquisti impulsivi (che non è poco!).
E voi che rapporto avete con il decluttering?
Photo: Pinterest, Nytlivmagazine, Orsomelone
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