Ora che e' arrivata la tanto attesa cucina non vedo l'ora che sia tempo di accessoriarla. Mi piacerebbe trovare il maggior numero di suppellettili in materiali alternativi alla plastica: in questo momento diverse aziende ci vengono incontro proponendo una vasta gamma di oggetti per la cucina in legno -materiale che amo tantissimo- o altri materiali sostenibili muniti di un design accattivante, ma sul web in generale fioriscono a go go siti che sponsorizzano prodotti e soluzioni eco-friendly e plastic-free.
Perche' il bello del provare ad essere piu' ecosostenibili, e' diventarlo seguendo il proprio stile... Ho in mente naturalmente una wishlist a tema cucina nella quale rientrano ciotole in ceramica scandi-style, scope, scopette e scopini in legno e fibre naturali, borse e cesti in vimini, ma parte delle suppellettili possono essere gia' recuperate secondo il sempre valido principio del riciclo. Penso ai vasi e vasetti di vetro ad esempio: il vetro e' un jolly, si abbina a qualsiasi altro materiale, e' di facile reperibilità, igienico ed economico (basta conservare tutto ciò che di vetro arriva dai supermercati).
Mia mamma è una grande appassionata di scatole di latta; negli anni ne ha raccolte tante ed ancora oggi le utilizziamo come contenitori per oggetti ed alimenti... Si possono trovare ancora in commercio (molto belle quelle di Ikea che ogni anno vendono coi biscotti natalizi, le scatole di alcuni dolciumi, o i contenitori di tisane ).
C'e' anche attenzione verso i dettagli: al posto dei coperchi di plastica si trovano in commercio quelli di stoffa e sono reperibili (o riproducibili con un po' di sana manualita') rotoli scottex interamente riutilizzabili ...
Anche le spugne in materiale sintetico si trovano in versione ecosostenibile al pari dei detergenti. Le borse della spesa in tessuto sono ormai in circolazione da anni; si aggiungono a queste i sacchetti in cotone per contenere e conservare i singoli prodotti ...
La fine della comodita' dell'usa e getta e' sicuramente la prova piu' ardua da sostenere: essere ecosostenibili richiede tempo -seppur spalmato sulla quotidianita'- e una buona dose di voglia di lavare e risistemare, nonche' denaro, in quanto la diffusione sempre maggiore di questi articoli non ha ancora abbattuto i prezzi degli stessi ai livelli dei prodotti usa e getta. Si tratta di fare inversione di marcia rispetto ad un percorso che ci ha abituato ad accorciare i tempi e tornare indietro si sa, e' difficile. Una cosa che ho imparato negli anni e' che un'abitudine, per quanto radicata, puo' sempre essere modificata. Il mio nemico numero uno, lo affermo senza vergogna, e' la pigrizia, pertanto mi appello all'amore per lo stile nordico nella speranza che mi aiuti a mettere piu' impegno nel costruire ambienti ed abitudini "green".
Foto: Pinterest
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